How to do classic
December 15, 2022
Per l'edizione di Fuorisalone 2024, D-house apre le porte della sua nuova sede sui Navigli e accoglie i visitatori e specialisti del settore. Le installazioni realizzate per i partner, che abitano e alimentano il laboratorio urbano, raccontano, attraverso la creatività, il delicato intreccio di interconnessioni da valorizzare. Intersezioni materiche e combinazioni tecnologiche nel segno della sostenibilità sono sinonimo della rappresentazione futuribile della moda e del design. Un’occasione per scoprire straordinarie creazioni e lasciarsi incantare da installazioni immersive e multisensoriali.
Il progetto, coordinato da D-house laboratorio urbano, rappresenta un'esperienza creativa che mira a ridefinire i confini tra moda e arte classica. Un momento di scambio in cui idea, concetto e applicazioni si traducono in prodotti, dall'essenza teatrale, al limite delle "possibilità". Un citazionismo imperante tra passato e futuro, dove la tecnologia elimina la patina del tempo e abbraccia la contemporaneità. La versatilità di Dinamica©, l’innovativa microfibra dall’aspetto simile al camoscio composta da una parte di poliestere riciclato*, viene esaltata in una collezione di borse in cui si incontrano passato e futuro, creando un equilibrio emotivo in cui immergersi. Dinamica©, tramite questo progetto, riesce a esprimere a pien ola potenzialità delle sue applicazioni, non solo nel settore automotive di alta gamma, ma anche nel fashion: gli accessori che abitano il guardaroba e che accompagnano la vita quotidiana assumono una nuova interpretazione diventando così una sintesi del suo potenziale tecnologico. Da un lato, l'esposizione ci porta a scoprire opere ingesso dove, tra le statue neoclassiche, si scorgono gli strumenti utilizzati dall'artista, che mostrano come le capacità umane trasformino l'impossibile in possibile. Varcando la soglia dell’installazione, il visitatore entrerà poi in un ambiente neutro, dove a spiccare è il blu acceso delle colonne, che richiamano lo stile neoclassico, e il movimento di cinque carillon declinati in chiave pop. Sulle colonne sono esposte le borse: preziosi artefatti nati dall’abilità del designer di dare un volto a un movimento storico, il Neoclassicismo, e di trasporlo sui dettagli di questi accessori: dalle clutch alle pochette, passando per i secchielli termoformati, dove classico e moderno si incontrano per dare vita a un risultato sorprendente. I manufatti esposti sono stati realizzati in collaborazione con Dyloan Bond Factory, polo produttivo del Gruppo Pattern e con il contributo dell’azienda ETs.r.l. Gli elementi di stampa 3D sono stati realizzati grazie alla stampante Stratasys, uno dei Partner del laboratorio urbano.
Questo progetto innovativo e all’avanguardia si pone come una riflessione aperta sul nostro ruolo nel mondo e sulla sua rappresentazione. L'installazione, ospitata all'interno delle sale del laboratorio urbano, invita a esplorare le infinite sinergie tra moda, design e creatività. Un corridoio illusorio guiderà i visitatori in questo affascinante viaggio, mentre gli elementi naturali, come fiori colorati, aironi in volo, balene protettive, e suggestivi elementi fantastici, trasmetteranno il valore del qui e ora. Ispirato alla Casa Moryama, Guardini Ciuffreda Studio mette in discussione il concetto tradizionale di casa come luogo di espressione e scoperta del proprio sé.
Cinque outfit per cinque stanze dove i tessuti stampati si trasformano in codici tridimensionali da esplorare, accompagnati da poesie da leggere grazie al potenziale della tecnologia Kornit. Il progetto è stato coordinato da D-house laboratorio urbano, situato nel cuore di Milano, mentre gli artefatti in mostra sono stati realizzati in collaborazione con Dyloan Bond Factory, il polo manifatturiero del Gruppo Pattern.
Anche Thermore e Olmetex hanno contribuito al progetto con forniture di tessuto, insieme a Colombo Industrie Tessili e Maglificio Alto Milanese, che hanno fornito vari tipi di tessuti e materiali per poter consentire l’esplorazione delle infinite applicazioni della tecnologia Kornit. Nella produzione di alcuni capi, è stato utilizzato il tape di Framis Italia per le laminazioni e le aree di supporto per i tagli laser, mentre Beppetex, produttore di tessuti in cotone, ha fornito tessuti per la realizzazione della camicia esposta. Grazie alla partnership tra il laboratorio urbano D-house e The Woolmark Company, alcuni capi sono stati realizzati utilizzando lana dalla filatura Tollegno 1900 e realizzati dal produttore di maglieria Progetto Maglia Firenze.
Durante la settimana, saranno organizzati diversi eventi per esplorare e arricchire il concetto del progetto.
- Venerdì 19 aprile, verranno realizzate due dimostrazioni della tradizionale cerimonia del tè giapponese, eseguite dalla Maestra Yasuko Sugiyama della scuola Omotesenke Milano.
- Sabato 20 aprile, tutti a bordo della barca che collega la Darsena con Via Lodovico il Moro, 25: sarà possibile scoprire da vicino il laboratorio urbano e vivere un'esperienza unica.
- Domenica 21 aprile, verranno realizzate due dimostrazioni della tradizionale cerimonia del tè giapponese, eseguite dalla Maestra Yasuko Sugiyama della scuola Omotesenke Milano.
Una piattaforma online dedicata consentirà di prenotare sia le dimostrazioni del tè che il tour in barca. Immergiti in un'esperienza unica nel mondo del design.